Punti chiave

📊 Cos'è il Tasso Effettivo Globale (TEG)?​

​È la percentuale annua che indica il costo complessivo di un prestito.​

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​🤔 A cosa serve il TEG per chi richiede un finanziamento?​

​Permette di confrontare le offerte e verificare il rispetto dei limiti anti-usura.​

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​💰 Quali oneri sono inclusi nel calcolo del TEG?​

​Interessi, commissioni di intermediazione, spese di istruttoria, costi di incasso rate e ogni altra remunerazione dell’intermediario.​

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​🚫 Quali costi restano esclusi dal TEG?​

​Premi assicurativi, imposte, tasse, spese notarili e penali per inadempimento.​

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​📆 Su quale base temporale viene annualizzato il TEG?​

​Su 365 giorni, in coerenza con il piano di rimborso.​

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​🧮 Come si calcola sinteticamente il TEG?​

​Si rapporta il totale degli oneri al capitale erogato e lo si annualizza.​

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​🔎 Quale limite normativo non può superare il TEG?​

​Il TEG medio di categoria aumentato di un quarto più quattro punti percentuali.​

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​⚖️ Cosa accade se il TEG supera la soglia anti-usura?​

​Le clausole sono nulle e gli interessi indebitamente pagati vanno restituiti.​

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​🏦 Chi rileva e pubblica il TEG medio?​

​La Banca d’Italia lo rileva ogni trimestre e il MEF lo pubblica con decreto.​

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​📝 Quali obblighi hanno banche e finanziarie riguardo al TEG?​

​Devono indicarlo in precontrattuale e in contratto, conservare il calcolo ed esibirlo ai controlli.​

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​🔄 In che cosa il TEG differisce da TAN e TAEG?​

​Il TAN mostra solo l’interesse nominale, il TEG i costi dell’intermediario, il TAEG quasi tutti i costi accessori inclusa l’assicurazione obbligatoria.

Teg o tasso effettivo globale nei prestiti

Il Tasso Effettivo Globale (TEG) rappresenta in percentuale annua il costo complessivo di un prestito e serve in Italia sia per confrontare le offerte di credito sia per controllare il rispetto dei limiti anti-usura.

Nel calcolo rientrano interessi corrispettivi, commissioni di intermediazione, spese di istruttoria, costi di incasso delle rate, remunerazioni comunque denominate e ogni altro onere finanziario imputabile all’intermediario; restano esclusi premi assicurativi, imposte, tasse, spese notarili e penali per inadempimento. La formula rapporta il totale di tali oneri al capitale effettivamente erogato, proiettandolo su base 365 giorni in coerenza con il piano di rimborso.

La legge 108/1996 stabilisce che il TEG applicato non possa superare il TEG medio (TEGM) della relativa categoria aumentato di un quarto più quattro punti percentuali; i dati sono rilevati trimestralmente dalla Banca d’Italia e pubblicati con decreto del Ministero dell’Economia. Superare la soglia integra usura: le clausole diventano nulle e gli interessi indebitamente riscossi vanno restituiti.

Banche e società finanziarie devono indicare il TEG in contratto e in fase precontrattuale, conservare la documentazione del calcolo ed esibirla in caso di controlli; ciò tutela l’intermediario, che dimostra la correttezza dell’offerta, e il debitore, che dispone di un parametro oggettivo per far valere i propri diritti.

Il TEG si differenzia dal TAN, che esprime il solo interesse nominale, e dal TAEG, che include quasi tutti i costi accessori (premi assicurativi obbligatori compresi se necessari all’ottenimento del credito). Considerare congiuntamente TAN, TEG e TAEG permette di valutare in modo completo la convenienza di un finanziamento e di riconoscere eventuali pratiche usurarie.

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