Punti chiave

🏦 Che cosa sono i prestiti in filiale? ​

​Finanziamenti richiesti e conclusi fisicamente allo sportello con supporto di un consulente.​

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​💶 Quali importi e durate sono di solito concessi ai privati? ​

​Da 1 000 a 75-100 000 € con piani da 12 a 120 mesi.​

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​🗂️ Quali documenti deve presentare un dipendente? ​

​Documento d’identità, codice fiscale, busta paga o CUD, estratto conto ed eventuale preventivo di spesa.​

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​📊 Che cosa controlla il consulente nella valutazione creditizia? ​

​Identità, segnalazioni nei SIC e rapporto rata/reddito prima di inviare la pratica all’ufficio crediti.​

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​📉 Qual è il limite orientativo del rapporto rata/reddito? ​

​Di solito non oltre il 30-35 % del reddito netto mensile.​

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​📝 Quali documenti contrattuali riceve il cliente prima della firma? ​

​Modulo Informazioni europee di base, contratto con TAEG, piano di ammortamento e informative privacy.​

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​⏱️ In quanto tempo viene erogato il prestito dopo la firma? ​

​L’accredito arriva in conto entro 24-72 ore.​

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​🔄 Quali opzioni flessibili possono essere offerte sul rimborso? ​

​Salto Rata, Cambio Rata o Ricarica dopo il pagamento puntuale delle prime rate.​

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​💸 Quali costi compongono il TAEG di un prestito in filiale? ​

​TAN, spese di istruttoria, incasso rata, imposta di bollo ed eventuale polizza assicurativa.​

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​🚫 A quanto può ammontare la penale per estinzione anticipata? ​

​Massimo 1 %, ridotto a 0,5 % se il debito residuo è sotto 10 000 €, spesso azzerata.​

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​↩️ Entro quanti giorni il consumatore può recedere senza penali? ​

​Entro 14 giorni restituendo solo il capitale ricevuto.​

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​🌐 Qual è la principale differenza rispetto ai prestiti online? ​

​In filiale c’è consulenza personale e gestione di pratiche complesse, ma il TAEG può risultare leggermente più alto.​

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​💡 Quale verifica è consigliata prima di firmare il contratto? ​

​Confrontare più preventivi e assicurarsi che la rata resti entro un terzo del reddito netto.

Prestiti in filiale: guida ai finanziamenti allo sportello

I prestiti in filiale sono finanziamenti concessi da banche o società finanziarie direttamente allo sportello, con un percorso assistito da un consulente che raccoglie la documentazione, effettua la valutazione creditizia e perfeziona la firma del contratto. Pur in un contesto sempre più digitale, il canale fisico resta centrale per importi medio-alti, per pratiche complesse o quando il cliente desidera relazione personale.

In filiale si trovano principalmente prestiti personali non finalizzati, prestiti finalizzati a spese specifiche, cessione del quinto e soluzioni di consolidamento debiti; importi usuali da 1.000 a 75-100.000 euro per privati, con durate da 12 a 120 mesi. L’iter parte con la consulenza: il cliente illustra il bisogno di liquidità e consegna documento d’identità, codice fiscale, prova di reddito, estratto conto ed eventuale preventivo di spesa; per titolari di partita IVA si aggiungono visura e bilancio. Il consulente verifica l’identità, interroga i Sistemi di Informazioni Creditizie, calcola il rapporto rata/reddito (di norma entro il 30-35 %) e trasmette l’istruttoria all’ufficio crediti, che decide su importo, durata, tasso e garanzie.

Ricevuto l’ok, il cliente riceve il modulo “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”, il contratto con TAEG, piano di ammortamento e informative sulla privacy; la firma può avvenire su carta o in digitale assistito. L’accredito avviene in genere sul conto corrente entro 24-72 ore e la rata viene addebitata con cadenza prefissata; opzioni flessibili come Salto Rata, Cambio Rata o Ricarica consentono di adattare il rimborso a mutate esigenze purché le prime rate siano state pagate puntualmente.

I costi comprendono TAN, spese di istruttoria, eventuale incasso rata, imposta di bollo e coperture assicurative facoltative; la penale di estinzione anticipata non può superare l’1 % (0,5 % se il debito residuo è sotto i 10.000 €) e molte banche la azzerano. La normativa impone adeguata verifica della clientela, trasparenza sui tassi, limiti di usura, accantonamenti prudenziali e riconosce al consumatore il diritto di recesso entro 14 giorni senza penali restituendo il capitale. In caso di contestazioni è possibile ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario.

Rispetto ai prestiti online, la filiale offre consulenza personalizzata, possibilità di presentare documenti cartacei, gestione di co-intestazioni o garanti e spesso promozioni dedicate; di contro, i costi di struttura possono far risultare il TAEG leggermente superiore. Prima di firmare è consigliabile confrontare più preventivi, verificare che la rata non superi un terzo del reddito netto e valutare l’assicurazione solo se effettivamente utile, così da mantenere in futuro un profilo creditizio solido e l’accesso a condizioni agevolate.

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