Prestiti in filiale: guida ai finanziamenti allo sportello
Scopri i prestiti in filiale: consulenza personalizzata, importi fino 100.000€, firma assistita, tassi chiari e opzioni flessibili per gestire la rata
I prestiti in filiale sono finanziamenti concessi da banche o società finanziarie direttamente allo sportello, con un percorso assistito da un consulente che raccoglie la documentazione, effettua la valutazione creditizia e perfeziona la firma del contratto. Pur in un contesto sempre più digitale, il canale fisico resta centrale per importi medio-alti, per pratiche complesse o quando il cliente desidera relazione personale.
In filiale si trovano principalmente prestiti personali non finalizzati, prestiti finalizzati a spese specifiche, cessione del quinto e soluzioni di consolidamento debiti; importi usuali da 1.000 a 75-100.000 euro per privati, con durate da 12 a 120 mesi. L’iter parte con la consulenza: il cliente illustra il bisogno di liquidità e consegna documento d’identità, codice fiscale, prova di reddito, estratto conto ed eventuale preventivo di spesa; per titolari di partita IVA si aggiungono visura e bilancio. Il consulente verifica l’identità, interroga i Sistemi di Informazioni Creditizie, calcola il rapporto rata/reddito (di norma entro il 30-35 %) e trasmette l’istruttoria all’ufficio crediti, che decide su importo, durata, tasso e garanzie.
Ricevuto l’ok, il cliente riceve il modulo “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”, il contratto con TAEG, piano di ammortamento e informative sulla privacy; la firma può avvenire su carta o in digitale assistito. L’accredito avviene in genere sul conto corrente entro 24-72 ore e la rata viene addebitata con cadenza prefissata; opzioni flessibili come Salto Rata, Cambio Rata o Ricarica consentono di adattare il rimborso a mutate esigenze purché le prime rate siano state pagate puntualmente.
I costi comprendono TAN, spese di istruttoria, eventuale incasso rata, imposta di bollo e coperture assicurative facoltative; la penale di estinzione anticipata non può superare l’1 % (0,5 % se il debito residuo è sotto i 10.000 €) e molte banche la azzerano. La normativa impone adeguata verifica della clientela, trasparenza sui tassi, limiti di usura, accantonamenti prudenziali e riconosce al consumatore il diritto di recesso entro 14 giorni senza penali restituendo il capitale. In caso di contestazioni è possibile ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario.
Rispetto ai prestiti online, la filiale offre consulenza personalizzata, possibilità di presentare documenti cartacei, gestione di co-intestazioni o garanti e spesso promozioni dedicate; di contro, i costi di struttura possono far risultare il TAEG leggermente superiore. Prima di firmare è consigliabile confrontare più preventivi, verificare che la rata non superi un terzo del reddito netto e valutare l’assicurazione solo se effettivamente utile, così da mantenere in futuro un profilo creditizio solido e l’accesso a condizioni agevolate.